TRADUZIONE ASSEVERATA (O GIURATA) E TRADUZIONE LEGALIZZATA CON APOSTILLE

 Facciamo chiarezza! 



TRADUZIONE ASSEVERATA (O GIURATA)            


Innanzitutto bisogna essere iscritti all'Albo Periti del Tribunale della propria città.*(vedere nota)
Poi si hanno due vie: o si assevera in tribunale o presso lo studio di un notaio.  In entrambi i casi, viene fatto un giuramento di rito per attestare la veridicità della traduzione a fini giudiziali o amministrativi. Servono delle marche da bollo (solitamente da 16€, ma è bene informarsi in anticipo (infatti, ad esempio, in alcuni casi può essere anche da 1€ per certe tipologie di pagine). 


TRADUZIONE LEGALIZZATA CON APOSTILLE


Nel caso i documenti debbano essere validi per l'estero (in particolare, per paesi UE), viene richiesta la legalizzazione dei documenti asseverati in precedenza.
Il traduttore, quindi, deve recarsi in Procura (nel caso la firma sia depositata da un notaio o ufficiale giudiziario) o in Prefettura (in caso la firma sia depositata da un funzionario comunale o dell'istruzione pubblica).


*Nota: Non è sempre necessario essere iscritti all’Albo Periti per asseverare in Tribunale. Nel caso non sia richiesto, chiunque può fare il giuramento, tranne l’interessato. Dipende dal Tribunale in questione. È meglio informarsi mandando un’email o telefonando al Tribunale. 



Foto di Sora Shimazaki da Pexels


Se hai bisogno di traduzioni in materia legale, contattami: s.molinari@aniti.it

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